Matteo 25: 31-36: Ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero uno straniero e mi avete accolto
Si può insegnare la compassione? La si può regolamentare? Dopo alcuni casi di scioccante e quasi insopportabile brutalità a danno di persone indifese e di anziani all’interno di alcuni istituti di cura, sono stati fatti corsi di formazione e introdotte regole più rigorose. Qualcuno ha cercato di fare qualcosa (Dopo un disastro diciamo che “qualcuno deve fare qualcosa”).
Probabilmente i corsi e le norme aiutano a rafforzare il principio fondamentale in base al quale, per lo meno, dovremmo non danneggiare gli altri. Ma la compassione è qualcosa di più di un comportamento. E’ il modo con il quale le cose vengono fatte. Soprattutto è la fonte dalla quale le azioni fluiscono verso noi stessi e gli altri. La fonte della compassione è niente di meno che il nostro vero sé, quell’irriducibile “io” nel quale l’ego è stato completamente assorbito, rendendolo invisibile e incapace di proiettare la propria ombra.
Quando l’azione nasce da questo punto non-geografico di identità pura non si preoccupa di come appare e neppure del fatto che sia buona o cattiva agli occhi degli altri. La compassione è azione pura che emana dalla purezza del cuore. La si porta con sé nei confronti degli altri grazie a una forza di generosità che è troppo completa e troppo appagante per preoccuparsi di cosa otterrà in cambio.
Tutto questo assomiglia alla meditazione? In effetti sì perchè è proprio ciò che è la meditazione. Quando il nostro vero sé è in azione tutto ciò che viene pensato e fatto è una forma di meditazione. Fino a quel momento, dobbiamo imparare e re-imparare a rimanere centrati ed essere semplici. Dobbiamo ricordarci quando ci dimentichiamo. Ripetere il mantra è esattamente questo processo di apprendimento. Ripetere il mantra con tutto il proprio cuore, generosamente, in modo puro, inizia a orientare l’intera persona verso questa direzione non centrata su sé stessi. Dà questo tono a tutto. La meditazione ci permette di essere compassionevoli perchè è compassionevole.
Laurence Freeman OSB
Incontro: | 26/02/2015 |
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Titolo: | Sipuò ignorare la compassione? |
Presentata da: | Marco Lazzeri |
Tradizione: | Vivere l'Etica |
Autore: | Laurence Freeman OSB |
Opera: | Riflessioni quaresimali 2015 |